I Social Fanno Male. Ecco il Lato Oscuro dei Social Media Secondo la Scienza.

I social fanno male: il lato oscuro secondo la scienza.

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In questo articolo capiremo perchè i social fanno male. In particolare, analizzeremo quali sono gli effetti psicologici dei social network sulla salute mentale. Ti sei mai chiesto\a perché il 65% degli italiani soffre di qualche disturbo psicologico? Io ho qualche teoria, e partirò dal capire come i social network influenzano il nostro cervello e la nostra salute mentale. 

Questo articolo è nato a seguito dell’ultimo articolo che ho pubblicato sul mio blog: Perché Sono Sempre Triste? 8 Passi per Superare la Tristezza.

A quanto pare, secondo il Sole 24 ore, ben il 65% di italiani soffre di qualche disturbo psicologico che può essere collegato a questa emozione. Un record mai visto prima… Questo significa che più della metà della popolazione vive un disagio mentale di qualche tipo. Nell’articolo, in particolare, ho analizzato la tristezza: sintomi, conseguenze, e possibili soluzioni. Ho anche creato un pdf gratuito con idee concrete per prenderti cura di te stesso:

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Prima di iniziare devo specificare che non sono assolutamente ANTI-SOCIAL MEDIA… anzi, al giorno d’oggi abbiamo a disposizione, risorse, comunità, spazi per pubblicare la nostra creatività a livelli mai visti prima… un vera opportunità che permette a tutti di avere una voce… questo è sicuramente una fonte di valore senza misura! Però, come tutte le cose create dall’uomo ci sono delle imperfezioni che vanno decisamente rispettate e riconosciute.

Quindi nonostante la tecnologia abbia chiaramente moltissimi pro, sfortunatamente, oggi analizzeremo il lato oscuro dei social network.

Se preferisci, puoi ascoltare questo articolo con le mie analisi personali sul mio podcast: LA SCIENZA DEL SUCCESSO | Salute, Fitness, Crescita Personale 🎙️ 

Influenza dei social network sulla società

Ti sei mai chiesto\a in che modo i social network influenzano la società? Beh… cos’è quella cosa che fai ogni giorno nel tempo libero? Quella cosa che probabilmente tutti facciamo? Se non hai risposto, ti do un suggerimento… dove stai leggendo questo articolo? Un cellulare o un computer. DINDINDIN! Bingo!! 

In media studi hanno esposto con chiarezza che una persona tocca il cellulare 2.617 volte al giorno e passa in media 2 ore e 30 sui social. Ovviamente ricordati che in questa media ci sono anche coloro più anziani senza facebook o instagram, quindi immagino si tratti anche di numeri maggiori. 

Vedete, questo fattore sembra insignificante, cosa saranno mai 3 ore sui social….  ma su un livello psicologico e mentale, lo schermo con cui viviamo stampato in faccia ha il potere di dettare la nostra quotidianità, e forse, ancora più importante e grave, misurare il nostro valore. 

Un recente studio pubblicato dall’università dell’Arkansas ha descritto come nel complesso il rischio di depressione aumenta di pari passo con il tempo speso sui social media. Quindi,

  • gli utenti “più leggeri” che spendono al MASSIMO due ore al giorno nei social network hanno tre volte IN MENO la probabilità di essere soggetti a depressione, cyberbullying, e disturbi alimentari rispetto a coloro che spendevano ALMENO 5 ore al giorno su queste applicazioni.

Stare sui social per almeno 5 ore al giorno triplica la probabilità di essere soggetti a problemi psicologici.

Gli effetti dei social media sulla salute psicologica sono chiari, ma tenete a mente che i dati sopra esposti sono stati raccolti tra adulti dai 18 ai 30 anni; i più giovani? Ua situazione è ancora più estrema: Con un totale uso dei social dalle 3,5 alle 5 ore al giorno, il rischio era ben il doppio

Considerando questi numeri, capisci un po perche 65% di italiani soffre di problemi psicologici di qualche tipo? Questo dato è stato raccolto durante la pandemia, quando la gente era a casa davanti a un cellulare, sicuramente per un tempo più esposto rispetto al pre pandemia. Quindi come potete notare tutto fa un po’ senso…

Tornando a noi, pensa alla tua situazione, ti capita mai che il cellulari cambi le tue emozioni? Io stessa ho fatto caso ad alcune situazioni: oggi sono contenta perché il video consigliato da YouTube mi mette di buon umore, ma domani magari su Instagram vedrò la mia nemica con la macchina da sogno, e così avrò una giornata strana, quasi gelosa del suo successo… oppure oggi sono contenta perché Tizio ha condiviso il mio video o commentato la mia foto, ma domani sarò depressa perché Caio non ha reagito alla mia notifica..

Ed ecco il primo problema: il basare la nostra felicità e valore personale sui social senza realizzare che questi paragoni sono tanto falsi quanto manipolatori..

 La falsità sui social ci inganna sempre

Si fa fatica a volte a vedere le bugie e la falsità che gira proprio sotto il nostro naso:

  • l’immagine fisica perfetta di modelli, modelle e influencers che grazie al photoshop appaiono immacolati,
  • i life coach che ci promettono di sistemare tutta la nostra esistenza se attendiamo un loro seminario,
  • i broker esperti di finanza personale che tra virgolette ci insegna di guadagnare milioni in una settimana grazie al suo videocorso sulle affiliazioni….

Madonna, se solo tutto questo fosse vero… invece, di vero c’è solo l’illusione!

Queste ragazze, e anche ragazzi, nelle foto, fanno presto a Modificare fianchi, sedere, petto… basta un click. Inoltre le luci, l’angolatura, le ombre… anche tutto questo influenza la percezione del corpo stesso e noi non rimane che paragonare la nostra umana,perfettamente imperfetta fisicità con quella di una bambola digitale. 

Trovo estremamente di valore quando gli influencer postano le foto prima e dopo il Photoshop perché in qualche modo ricordano alla gente di essere persone umane… di non sentirsi in colpa se il loro fisico non assomiglia 24 ore su 24 ad una foto glossata di una rivista di moda. 

Leggi anche: Dieta perfetta? Non esiste, una truffa dice la Scienza.

Il marketing online è una truffa

I social fanno male, ma anche bene, quello che incrementa il problema è il marketing online. Il problema principale, che trovo quasi illegale, è che le compagnie e le aziende sfruttando questo stesso concetto per fare leva sulle nostre insicurezze e portarci ultimamente a comprare i loro prodotti…

Si approfittano dell’ingenuità delle persone per colpire il bersaglio e manipolarci convincendoci che c’è qualcosa di sbagliato con noi.   

Ti faccio un paio due esempi…

  • Lucia e una ragazza normale, felice… ultimamente sul suo Instagram appaiono diverse pubblicità che dipingono ragazze dal fisico perfetto… queste modelle dichiarano di aver raggiunto il peso forma senza allenamento o nutrizione, ma grazie a dei frullati detox… Lucia, dal nulla inizia a pensare che magari avrebbe qualche kg da perdere, vuole anche lei gli addominali come la ragazza nella foto…e Lucia compra! E dico tisane, ma potrei dire pasticche per la fame, o altri rimedi con zero basi scientifiche… Nonostante Lucia non abbia bisogno di perder peso, si è sentita inadeguata e ha provveduto ad acquistare una soluzione alla sua fisicità…
  • Un altro esempio: Luca vede foto pazzesche di questo ragazzo, in apparenza normale,ma che a 21 anni guida una Maserati. Luca clicca nel profilo e scopre che questo fortunato ha fatto i soldi vendendo un corso di finanza. Ti insegno a fare 5000 euro la settimana dice il titolo è e guarda caso, e pure in sconto! Massi, anche io voglio la macchina, compra!

Alle compagnie importa poco del tuo successo, loro vogliono solo fare due soldi. 

Se questo fosse vero, saremmo tutti ricchi sfondati, e la fame nel mondo sarebbe solo un film horror da guardare su Netflix. 

Notate il trend? 

Qui ci sono due problemi:

  • la truffa… infatti nè il frullato nè ii corso ti daranno i risultati promessi
  • il concetto sbagliatissimo che grazie a queste “soluzioni” diventeremo più felici… ma indovina?. Anche dopo aver speso soldi per queste bugie c’è sempre qualcosa di nuovo dietro l’angolo pronto ad attirare la nostra attenzi one… non siamo mai soddisfatti e vogliamo di più.. 

Ma sapete perché questo sistema funziona per i marketers?

Perchè la gente è attirata da soluzioni facili, gratificazione immediata e ama ascoltare quello che vuole sentirsi dire invece che leggere e capire quello che deve sentirsi dire… lo ripeto, ama ascoltare quello che vuole sentirsi dire invece che leggere e capire quello che deve sentirsi dire… ma non qui. 

A quante pubblicità siamo esposti ogni giorno?

Ragazzi, studi hanno analizzato che una persona media è esposta dalle 6000 alle 1000 pubblicità al giorno…capito bene? I social, come le riviste, o la tv, sono ormai piattaforme per il marketing… sono gestite da pescatori che vogliono solo aggrappare pesci. 

I social media ed i giovani di oggi.

Ma pensate soprattutto alla generazione più giovane che cresce sui social network… il cellulare in mano, il tablet per giocare al posto dei trattori e le bambole, il laptop nella macchina invece che perdersi guardando la striscie della corsia dal finestrino.

Su piattaforme come tiktok vengono diffusi standard di bellezza irreali e su instagram la cultura del lavoro e della finanza è semplicemente esagerata ed irreale, nonché promotrice del burnout.

Bambini a 12 anni che si chiedono se sono troppo grassi o ragazzi di 18 anni che vanno in crisi perché non possono permettersi la Ferrari… per favore. 

Certo il mio podcast non sarà ascoltato da milioni di persone, ed il mio blog avrà si e no 10 lettori… ma a me non importa, ho fatto della verità la mia missione per voi. Non vi dirò che per perdere peso bastano le ricette detox, no, vi spiego come fare punto per punto, non vi dico che la vita è una passeggiata, no vi dico chiaro e tondo che la vita a volte fa schifo… la verità. 

Ma la verità è sottovalutata, quella non riceve i likes… la fiat punto non attira followers come la bugatti o la maserati… 

Ed ormai quello che conta per essere parte “dell’alta classe” è avere i likes, i followers, i commenti, le condivisioni…. Perché allora la vita reale e i suoi strazi non sono così famosi? 

Beh, mi dispiace non avere molto da dire – stranamente- ma semplicemente perché viviamo in una società che elogia solo i successi. Se vogliamo postare sui social è perché sentiamo il bisogno di apparire migliori di fronte alla pressione sociale…

La validazione sociale ci rende dipendenti dai social!

La validazione sociale che riceviamo sui social network tramite likes, i followers, i commenti e le condivisioni funziona come una droga…

Va bene essere: più ricchi, più felici, più di successo, più belli, più magri, più muscolosi, , più famosi, più saggi, con più followers, con più likes… ma quello che non va bene è la realtà dei fatti: a volte non si ha successo, a volte si ingrassa un po’, a volte non abbiamo i 200 likes… cavolo va bene se ne ho 20…AHAHA

E cosí, dato che non vediamo questi aspetti della vita, non ci resta che paragonare questi grandi successi degli altri con quello che è la nostra vita. Difficile non sentirsi tristi, depressi e insoddisfatti di fronte a tanta disparità, no? Ve la ricordate la statistica all’inizio? 65 % delle persone in Italia soffre di qualche disturbo psicologico collegabile alla tristezza…

I social media scaturiscono il timore di perderti la vita, di mancare esperienze, ma in realtà quello che fanno è privarti della tua serenità interiore portando alla luce costanti paure, gelosie, nervosismo e mancanze… Questo può estendersi fino a sviluppare i sintomi che contribuiscono alla depressione.

Perché nonostante questo lato oscuro dei Social continuiamo a ritornare per ore a scrollare sui nostri Feed? 

Beh ancora una volta la scienza ci aiuta. Uno studio pubblicato dall’università di Harvard ha esposto con grande interesse che l’approvazione sociale che riceviamo dai Social tramite i likes, i followers, i commenti e le condivisioni stimola le stesse parti del nostro cervello che vengono accese diciamo così dalla cocaina, una droga altamente additiva.  

E questo è proprio lo scopo dei social: i social non sono social ma sono altamente egoisti… Creati per farti restare nella piattaforma il più a lungo possibile. Il presidente di Facebook, su un’ intervista, ha dichiarato che Facebook è creata per farti perdere tempo e l’infinito scrollare descrive perfettamente la tecnica sfruttata. 

Ed anche se i creatori di Facebook dicono di non aver avuto idea di come questa feature sarebbe diventata additiva per le persone, io ho i miei seri dubbi..

I Social Network diventano ricchi grazie ai nostri occhi.

Sapete come fanno i prezzi delle azioni dei social media ad andare su nel mercato in borsa? 

Beh, sono correlati al tempo che le persone spendono sulla piattaforma e al numero di pubblicità che possono essere fatte girare. Quindi, più tempo spendi a scrollare, più soldi Facebook Instagram Tik Tok riceveranno…

Avrete capito che nell’interesse dei grandi social network ci sono solo monete che dipendono… beh da noi gli utenti. Questi furbi dovevano trovare un modo di farci diventare dipendenti da queste app e pensa un po’ ogni volta che apriamo le feed, infiniti materiali che potrebbero essere di nostro interesse appaiono… scrolla, scrolla. Ads, scrolla, scrolla, ads.

E non si tratta solo di post interessanti, ma dietro ad un’immagine, un video, un post, ci sono molti altri trucchi psicologici collegati al colore, allo stile della scrittura… il tutto ideato e studiato per mantenere la tua attenzione sulla piattaforma scuturendo le risposte psicologiche intese dai creatori.

Ormai gli algoritmi sul nostro apparecchio telefonico ci conoscono meglio di noi stessi!!! E noi, senza di loro non sappiamo più chi siamo…

Il vero lato oscuro dei social media

Spero tu abbia capito il perchè i social fanno male e quali sono i veri effetti psicologiche che pesano sul nostro cervello.

Gli smartphone sono progettati per creare dipendenza: ci sono persone là fuori, che divulgano strategicamente notizie in modo da scatenare in noi delle emozioni ben precise… in altre parole, vogliono manipolare la cosa più preziosa che abbiamo, il nostro pensiero. 

Eh niente, il loro piano sta funzionando, ogni giorno siamo esposti a standard e regole sociali che ci dicono cosa dire, come agire, chi essere. Sin da piccoli ci viene detto che dobbiamo essere attraenti… chi siamo, in questo esatto momento, non è abbastanza per soddisfare gli standard sociali che ci vengono presentati… ma niente paura, perche se non rispettiamo questi standard, basta prendere una certa pillola per cambiare il nostro corpo – o tagliare e cucire viso, pancia e anima per diventare persone migliori. Idem con le nostre idee ed opinioni: “Fai sentire la tua voce, ma solo se quello che dici e “socialmente accettabile””. 

Quindi, puoi davvero dire che sai chi sei? Senza i social media, sapresti chi sei?

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