Se hai cliccato su questo articolo, vuol dire che stai pensando seriamente di lavorare in America. Forse sei stanco/a della situazione che ti circonda e, nonostante non sei convinto\a di quello che vuoi dal tuo futuro, stai considerando opzioni come quella di andare a vivere all’estero.
Lavorare in America senza laurea
Certo, lavorare in America senza laurea è possibile. Se sei nuovo sul mio blog, non sai che vivo negli USA da quasi 6 anni. All’età di 17 anni ho vissuto un periodo di crisi che mi ha demoralizzato fisicamente e mentalmente. Ero persa, non sapevo più chi ero, non sapevo più cosa volevo… Insomma nel mio cervello regnava il caos!
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Ero all’ultimo anno di Superiori, studiavo Economia. I risultati a scuola erano ottimi, ma nonostante i nove e i dieci, non ero né felice, né tantomeno fiera di me stessa.
Era tempo di decidere. Cosa fare una volta finita la maturità? Andare come tutti all’università, andare a lavorare come commessa, oppure cercare qualcosa di più… Unico ed avventuroso?
Iniziai a navigare il web in cerca di opportunità reali fuori dall’Italia. Il pensiero di intraprendere un’avventura da sola, lontano da tutto e da tutti mi eccitava tantissimo.
Sapevo che trasferirmi in un posto inesplorato senza nessun famigliare o amico attorno, mi avrebbe costretto a crescere. Speravo mi avrebbe potuto insegnare ad amarmi, ad essere egoista nel cercare la mia felicità e soprattutto, portarmi ad essere una giovane adulta indipendente.
Così per caso, vidi questa pubblicità sulla schermata di Google. Au Pair in America per 12 mesi. Au Pair? Ragazza alla pari? Non avevo mai sentito parlare di tale occupazione. Così inserii il mio indirizzo per ricevere la brochure informativa sul programma.
Come si fa ad andare a lavorare in America a 18 anni?
Diventare una Ragazza alla Pari, o Au Pair, può permetterti di vivere all’estero, ma non credere sia una passeggiata nel bosco!
Essere una Ragazza alla pari è un lavoro a 365°. Sei una babysitter a tempo pieno, con uno scheda lavorativa decisa dalla tua famiglia ospitante. In cambio, per il tuo servizio, ti viene retribuito uno stipendio settimanale, vitto ed alloggio. Ogni nazione ha regole diverse per quanto riguarda la tua paga, vacanze, ore massime di lavoro e requisiti scolastici da raggiungere, quindi ti consiglio di informarti con cautela al riguardo prima di decidere dove avventurarti.
Tieni in considerazione che puoi essere una ragazza alla pari in tutto il globo!
Avere un piano B
Nel frattempo accennai le mie idee a mia madre che, ovviamente sconvolta, mi fece chiaramente capire le sue preoccupazioni. Non tentai nemmeno di confrontarmi con mio padre che, nel frattempo, mi consigliò di fare il test d’ingresso per la facoltà a numero chiuso di economia.
Feci il test, e per un momento decisi di mettere da parte i miei piani “fuggitivi“.
Ma poi, la situazione di insicurezza e infelicità che mi assaliva costantemente, come un pietra appoggiata sopra il cuore, mi fece riprendere in mano la brochure, ed iniziai a prendere provvedimenti concreti per pianificare la mia partenza.
Non fu facile: tra preparare tutta la documentazione, prendere di nascosto un treno diretto a Milano per un colloquio, cercare di migliorare il mio inglese, lavorare con bambini per avere buone referenze, il tutto mi stava stressando… Ma, voglio dirti che diventare Au Pair non è un processo difficilissimo (non aiutava il fatto che stavo preparando la mia maturità, e cercavo di tenere nascosto il tutto dai miei genitori).
Riuscii a mantenere il segreto fino a quando i risultati dall’Università arrivarono puntualissimi. Ammessa. Mi sentii morire, ed ora come faccio a dire a mio papà che ho intenzione di rifiutare la posizione?
Potresti essere tu!
Non fu facile, nella mia testa avevo mille dubbi. Lavorare in America. Avevo preso la decisione giusta? Giusta o sbagliata dovevo seguire il mio piano, e viverne le conseguenze.
E così, 10 giorni dopo gli orali. Ero diretta all’aeroporto di Milano. Mio padre, mia sorella e mio zio mi accompagnarono. Così per la prima volta presi un aereo… Un aereo diretto a New York.
Quella piccola insicura e ingenua ragazza di 18 anni, cresciuta in un piccolo paesino di campagna, iniziò un nuovo incredibile e pazzo capitolo della sua vita negli USA.
Cosa ne dici? Ti piace lavorare con bambini? Saresti disposto/a ad essere una babysitter in America? Questo ti permetterà di avere uno stipendio, indipendenza, e una miriade di esperienze che ti faranno crescere.
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